Le copertine hanno un ruolo importante per le vendite di un libro, dato che sono la prima cosa che colpisce l’attenzione. Esse devono essere accattivanti ma anche robuste e durevoli, per non essere danneggiate dai lettori che sfogliano il volume. Diversi librai che ho avuto modo di incontrare hanno lamentato il fatto che le copertine dei libri della collana Minimalia della Ibis fossero troppo fragili e facilmente deteriorabili. Il titolare della libreria di viaggio Odòs di Udine, che ha sempre ospitato i libri tradotti da me e presenti in questa collana - quello di Balzac, quello di Maupassant, di Mérimée, di Miller, di Kipling - mi ha praticamente implorata di far presente all’editore questo problema. Io gli ho promesso di fare da ambasciatrice, ma gli ho anche detto che non sarebbe sicuramente servito a nulla. Evidentemente quel rivestimento era quello che costava di meno e quella era la cosa che contava… È già tanto che sia riuscita almeno a convincerlo a scegliere l’immagine di copertina che avevo in mente. Non dico che sia chissà cosa, ma quella selezionata da lui in un primo tempo era molto peggio…